Riutilizzo e Riciclo Creativo della Plastica
La plastica è stata per molti anni protagonista di un sistema di utilizzo lineare, dove veniva prodotta, impiegata e, infine, smaltita come rifiuto.
Negli ultimi anni, è stato fortunatamente compreso come sia più conveniente, sotto innumerevoli punti di vista, una gestione economica circolare, all’interno della quale la plastica non è più un rifiuto, ma diventa una risorsa, che dopo il suo utilizzo trova impieghi nuovi grazie al riuso e al riciclo.
I benefici sono innumerevoli, perché dare nuova vita alla plastica permette di:
- salvare tantissimo spazio prezioso nelle discariche,
- produrre meno oggetti con plastica vergine, e quindi adoperare meno materie prime non rinnovabili,
- risparmiare energia e CO2 in fase di produzione.
Va detto che instaurare un processo di economia circolare all’interno di una società abituata fino a poco tempo fa a un sistema differente, implica investimenti significativi e il lavoro coordinato della politica, delle amministrazioni locali, dei produttori di materiali plastici, delle aziende e delle catene di distribuzione.

Infine, ma con un ruolo decisivo, è necessario che il consumatore comprenda l’importanza di adottare questo nuovo comportamento, per il bene suo, del Pianeta e della future generazioni.
È infatti innegabile che siamo noi a decidere quale sarà il futuro della plastica dopo che l’abbiamo usata.
La getteremo nella differenziata? Permettendole di trasformarsi in un nuovo oggetto o di diventare combustibile. O la ammucchieremo in una discarica?
Dobbiamo dire che noi italiani siamo dei bravi riciclatori, infatti le percentuali relative alla raccolta differenziata crescono di anno in anno, e sono omogenee su tutto il territorio nazionale.
Ma oggi vogliamo fare un salto ulteriore e parlare di riuso e riciclo creativo, ovvero di cosa possiamo realizzare noi, in autonomia, nella quotidianità delle nostre vite.
Il riuso è sicuramente la procedura più semplice, perché non prevede nessuno sforzo manuale da parte nostra.

Si tratta semplicemente di riutilizzare confezioni e prodotti in plastica, per lo scopo per il quale sono stati creati, come per esempio riempire più volte le confezioni dei detersivi con le ricariche, oppure variare leggermente la loro destinazione, ovvero i contenitori alimentari possono diventare pratici organizer per tenere in ordine i cassetti della cucina.
Se invece siete persone fantasiose, potete cimentarvi nel riciclo creativo, grazie al quale dare vita a decorazioni, giocattoli, vasi, contenitori e piccoli utensili nuovi.
Da bottiglie, flaconi, stivali da pioggia, possono nascere palline di Natale, collane, fioriere, portapenne, innaffiatoi, e tanto altro ancora.
Il riciclo creativo rappresenta un’attività stimolante, anche da fare con i propri bambini, per dare vita a giochi, macchinine, o a scritte e cartelloni abbelliti con plastica di recupero.
Spesso capita che il riciclo creativo dia vita a un oggetto nuovo, che ha un valore, sia economico che funzionale, molto maggiore rispetto a quello del prodotto di partenza. Ecco che in questo caso parliamo di upcycling, una tendenza molto in voga, che interessa i settori del design, dell’arredamento e persino della moda.
Se, però, la manualità non è il vostro forte, ricordate che il vecchio non è comunque sempre da buttare, ma si può aggiustare, vendere, acquistare, con un vantaggio economico per noi e un vantaggio ambientale per tutti.
Gli esempi visti sopra: il riuso, il riciclo, l’upcycling sono buone pratiche, utilissime, soprattutto per gestire quei tipi di plastica che non possono essere differenziati, ma che sarebbero certamente destinati alla discarica.
Date la possibilità alla plastica di reinventarsi e di diventare una risorsa per il nostro Pianeta.
Se siete incuriositi e siete in cerca di nuove ispirazioni, seguiteci sui nostri canali social, perché tanti influencer ci mostreranno tutorial divertenti con idee per mettere in pratica il riuso e il riciclo creativo, in modo semplice e a casa vostra!
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Come sarebbe la nostra vita senza plastica
Negli ultimi anni avremo sicuramente sentito menzionare i movimenti ‘Plastic Free’, o ci sarà capitato, quasi certamente, di aver parlato con qualcuno che ha auspicato per il bene del pianeta, di smettere di produrre plastica.
Molte persone ritengono infatti che sia la plastica la responsabile dell’inquinamento ambientale e dei mari, e che questo problema si risolva semplicemente non facendone più uso.
Questa posizione è comprensibile, soprattutto se è la soluzione più facilmente diffusa sulla rete e dai mezzi di informazione.
Noi crediamo però che la questione si presti a diversi approfondimenti, e vorremmo cercare di rispondere insieme a voi a due grandi domande:
Possiamo immaginare un mondo senza plastica?È necessario eliminare la plastica per avere un mondo più sostenibile?
Molto spesso, quando pensiamo alla plastica, consideriamo principalmente la plastica monouso e la plastica da imballaggio, le bottigliette e le vaschette per alimenti e le confezioni dei detersivi, ma le materie plastiche sono un mondo molto più ampio e trovano impiego in moltissimi settori.
Per quanto la plastica per uso alimentare sia importante e ci aiuti a conservare correttamente i cibi e a ridurre enormemente lo spreco alimentare, pensiamo anche a tutti gli altri prodotti realizzati in plastica.

I tubi dell’acqua sono in plastica (n.b.: spesso sono realizzati in plastica riciclata, con un ridotto impatto ambientale), i rivestimenti dei cavi elettrici, moltissimi prodotti medicali – come banalmente le siringhe -, la componentistica dei nostri computer, dei cellulari, delle automobili ha molte parti realizzate in plastica.
Alcuni tessuti ignifughi, antiproiettile, termici sono realizzati a partire da materiale plastico.
Molte macchine per la produzione industriale hanno componenti in plastica.
Questa veloce panoramica, ci fa capire che sarebbe impossibile rinunciare a tutto questo, e che la transizione verso l’impiego di nuovi materiali sarebbe lunga e onerosa.
Soprattutto perché in molti casi, a oggi, non esistono nuovi materiali che siano sostituti validi della plastica.
Né per funzionalità – la plastica è un prodotto che unisce economicità a un ampio ventaglio di caratteristiche specifiche per diversi bisogni – né per sostenibilità ambientale.
Come abbiamo infatti visto nell’articolo sull’Analisi del Ciclo di Vita (LINK), molti materiali che possono intuitivamente sembrare più ecologici, se analizzati nel loro intero processo di vita, quindi considerando le risorse necessarie per produrlo, trasportarlo, smaltirlo, etc…, hanno in realtà un impatto ambientale maggiore.
Pensiamo alla necessità di suolo coltivabile e di alberi per produrre il legno e i suoi derivati, al dispendio di energia e di CO2 per fabbricare e trasportare il vetro, all’utilizzo di acqua, fertilizzanti, e terreno per il cotone.
I rifiuti che troviamo dispersi nell’ambiente, sono frutto della plastica stessa o di una cattiva gestione che si fa di questo materiale?
Siamo convinti che ridurre la plastica sia uno degli aspetti da perseguire, molti packaging nuovi hanno alleggerito il peso degli imballaggi, o eliminato le parti superflue, risparmiando in questo modo tonnellate di materiale.
Ma siamo anche certi che la plastica sia una risorsa per il pianeta.E va gestita per far sì che sia una risorsa.

Il riciclo della plastica ha numerosi benefici per noi e per l’ambiente.
Permette di ridurre i nostri rifiuti, di dare vita a nuovi oggetti di plastica senza dover generare materiale vergine, e di produrre energia.
Il riciclo della plastica consente di dare vita a un sistema circolare virtuoso, con ricadute importanti per la sostenibilità del pianeta.
Crediamo che più che eliminare la plastica, sia importante sensibilizzare i consumatori su quanto sia fondamentale il riciclo, ed evitare che questa venga abbandonata nell’ambiente e rischi, così sì, di inquinare i nostri mari.
Naturalmente questa consapevolezza deve valicare i confini nazionali e arrivare anche in quei paesi dove, attualmente, non ci sono delle politiche di incentivo al riciclo.
Grazie alle sinergie globali, tra consumatori e imprese, potremo continuare a godere dei vantaggi dell’utilizzo della plastica nella nostra vita quotidiana, migliorando la salute del nostro pianeta, per noi e per le generazioni future.