Importazioni di plastica riciclata: una minaccia per il settore del riciclo europeo
Importazioni di plastica riciclata: una minaccia per il settore del riciclo europeo
L’industria del riciclo della plastica in Europa si trova ad affrontare una sfida crescente posta dall’importazione di materiale riciclato da paesi extra-UE. Secondo l’associazione dei riciclatori europei di materie plastiche (Plastics Recyclers Europe), questa situazione sta mettendo a dura prova il settore, con il rischio di chiusura per molti impianti di riciclo.
Uno dei principali nodi critici riguarda i controlli sulle importazioni di plastica riciclata. In alcuni casi, questi materiali importati non soddisfano gli standard di sostenibilità e sicurezza dell’UE e sono accompagnati da dichiarazioni di origine non sempre verificabili. Questo consente loro di entrare nel mercato europeo a prezzi più competitivi rispetto al materiale riciclato prodotto internamente.
I dati mostrano che le importazioni di polimeri riciclati e vergini rappresentano attualmente oltre il 20% del consumo di polimeri nell’UE, mentre la produzione interna di materiale riciclato ha registrato una diminuzione del 5%. Questo ha portato a un rallentamento nella crescita della capacità di riciclo e alla chiusura di alcuni impianti.
Per affrontare questa sfida, l’associazione dei riciclatori europei ha richiesto all’UE di valutare l’introduzione di controlli più rigorosi sulle importazioni e di considerare eventuali restrizioni per i materiali non conformi agli standard europei. L’obiettivo è quello di proteggere un settore che conta circa 850 impianti, oltre 30.000 addetti e un fatturato di oltre 9,1 miliardi di euro.
L’UE ha fissato obiettivi ambiziosi per l’economia circolare e la sostenibilità, con traguardi importanti da raggiungere entro il 2025. Per realizzare questi obiettivi, è fondamentale che il riciclo della plastica sia riconosciuto come un settore strategico e che vengano adottate misure per garantire condizioni di concorrenza eque.
Sarà interessante osservare come l’UE affronterà questa sfida, bilanciando la necessità di proteggere l’industria del riciclo interna con gli impegni verso un commercio aperto e globale. Le decisioni prese avranno un impatto significativo sul futuro dell’economia circolare e sulla capacità dell’Europa di raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità.