Sostenibilità nel packaging: cosa vogliono davvero i consumatori globali?
Sostenibilità nel packaging: cosa vogliono davvero i consumatori globali?
Dati dalla ricerca McKinsey 2025
Negli ultimi anni, le abitudini dei consumatori e il mercato del packaging hanno subito profonde trasformazioni, tra pandemia, inflazione e nuove sfide globali. Ma cosa pensano davvero i consumatori della sostenibilità nel packaging? Lo rivela la ricerca internazionale “Sustainability in packaging 2025: Inside the minds of global consumers” di McKinsey, condotta su oltre 11.000 persone in 11 Paesi.
Ecco i principali risultati:
- Prezzo e qualità rimangono i fattori più importanti nelle scelte di acquisto, ma la sostenibilità ha un ruolo sempre più stabile, soprattutto in Europa e per alcune categorie di prodotto (come ortofrutta e detergenti).
- Sicurezza alimentare e durata sono le caratteristiche più richieste nel packaging, ma il 51% degli intervistati considera ancora l’impatto ambientale “molto” o “estremamente” importante.
- La riciclabilità è la caratteristica di sostenibilità più apprezzata a livello globale, seguita dagli aspetti legati alla circolarità (materiali riciclati, riutilizzo).
- Non esiste un materiale “più sostenibile” per tutti: carta e vetro sono ben percepiti ovunque, ma in Paesi dove la raccolta della plastica è efficiente (come Germania, Svezia, Giappone) anche le bottiglie in PET sono considerate sostenibili.
- Molti sono disposti a pagare di più per un packaging sostenibile: soprattutto i più giovani (Gen Z e Millennial) e chi ha redditi più alti.
- I consumatori chiedono che siano i produttori e i brand a guidare il cambiamento, più che i governi o i rivenditori.
Conclusione:
La sostenibilità nel packaging è una priorità per un segmento sempre più ampio di consumatori. Riciclabilità e trasparenza sono le chiavi per conquistare la loro fiducia, e le aziende sono spronate a comunicare in modo mirato e a investire in soluzioni davvero innovative.
