Negli ultimi tempi sentiamo spesso parlare di Intelligenza Artificiale, perché i suoi algoritmi sono entrati in molti ambiti della nostra vita.

Come tutte le cose ancora poco conosciute e difficili da comprendere per chi non è del settore, l’AI è guardata con un po’ di sospetto, e sicuramente sarà necessario adattare le nostre regole per normare i suoi utilizzi e le applicazioni.

Quello che possiamo dire ad oggi, noi che ci occupiamo di tematiche legate alla plastica, è che l’Intelligenza Artificiale può avere un impatto significativo sul riciclo della plastica.

Come abbiamo già visto in passato, il processo di riciclo meccanico della plastica, passa per una fase iniziale molto importante, che è quella del riconoscimento e della separazione dei rifiuti a seconda del tipo di plastica di cui è fatto.

Questo passaggio viene eseguito per mezzo di filtri con maglie a diversa larghezza, che lasciano passare i rifiuti della stessa grandezza, permettendo quindi di radunarli per dimensione.

Successivamente viene impiegata la tecnica dello scanner a infrarossi, che riesce a riconoscere diversi materiali plastici (PET, PVC, PE), e a destinarli a gruppi di raccolta differenti, attraverso un getto ad aria compressa.

In molti casi è necessario un terzo passaggio, rappresentato dal controllo manuale, dove gli addetti eliminano eventuali plastiche ‘intruse’ e non riciclabili.

In questo contesto è facile comprendere quanto un sistema che possa rendere più semplice, veloce e soprattutto funzionale l’azione di identificare i diversi materiali plastici, possa rendere il riciclo più economico e soprattutto più efficiente.

l’AI può lavorare proprio su questa parte del processo, per migliorare e rendere più accurata la separazione dei diversi rifiuti.

L’intelligenza artificiale applicata alla visione artificiale permette di riconoscere informazioni come i brand, i colori, i materiali e le forme di un prodotto. E ancora, di distinguere i polimeri di cui è composto un materiale, riuscendo in questo modo a destinare nel modo più corretto sia le confezioni complesse, composte da più plastiche diverse, sia i nuovi materiali che vengono costantemente immessi sul mercato.

Inoltre, l’Intelligenza Artificiale si basa su un sistema di apprendimento continuo, che consente di raccogliere ininterrottamente informazioni, analizzarle e migliorare il proprio rendimento.

In conclusione, le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale possono aiutarci a ottenere un riciclo migliore e una plastica riciclata di maggiore qualità.

Ma questo potrebbe non essere l’unico impiego per l’Intelligenza Artificiale in materia di riciclo.

Solo la ricerca e il futuro possono darci una risposta precisa a questa ipotesi, ma possiamo immaginare applicazioni dell’AI nella ricerca di nuove soluzioni per implementare nuove forme di riciclaggio, oppure come assistente virtuale che supporta i cittadini nell’attuazione delle corrette modalità di riciclo.

Sicuramente tutto ciò che ci permette di migliorare il riciclo della plastica ha ricadute positive per tutti noi e per il benessere del nostro pianeta.

Per questo guardiamo con attenzione agli sviluppi in questo campo dell’Intelligenza Artificiale, e non mancheremo di tenervi aggiornati!