L’industria della plastica in Italia: numeri, curiosità e futuro tra riciclo e sostenibilità
L’industria della plastica in Italia: numeri, curiosità e futuro tra riciclo e sostenibilità
Sapete che l’industria della plastica in Italia è una delle più forti d’Europa? Dietro a oggetti di uso quotidiano come bottiglie, imballaggi e tanti altri prodotti, c’è una vera e propria filiera che dà lavoro a migliaia di persone e sostiene l’economia del nostro Paese.
A raccontarcelo è un nuovo studio realizzato dal TEHA Group in collaborazione con Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica. Ecco cosa emerge!
Un settore che conta, anche più dei motori
Quando si parla di plastica, spesso si pensa subito al suo smaltimento, ma è giusto vedere il quadro completo: in Italia la filiera della plastica è una delle più strategiche per l’economia. Nel 2023 ha generato 58,4 miliardi di euro di fatturato e ha dato lavoro a 164.000 persone — più di quante ne impiega l’industria dell’auto.
L’Italia è seconda in Europa per valore prodotto nel settore plastica, subito dietro la Germania. E non solo: siamo anche il Paese con il maggior numero di aziende del settore, la maggior parte delle quali sono piccole o piccolissime realtà. Insomma, dietro la plastica c’è un tessuto di imprese diffuso in tutto il territorio.
La plastica: non rifiuto, ma innovazione
La plastica è un materiale che ha cambiato la storia: leggera, resistente, versatile, economica… ed è ancora oggi fondamentale in tantissimi settori, dall’agroalimentare alla medicina, fino alle energie rinnovabili (pensate alle pale eoliche o ai pannelli fotovoltaici).
Oggi il grande obiettivo è usare la plastica in modo intelligente, riducendo sprechi e impatti sull’ambiente. Per questo, l’industria italiana sta investendo molto su riciclo e sostenibilità.
Quanto viene riciclato davvero?
Negli ultimi anni si è parlato tanto di raccolta differenziata e riciclo.
Le nuove tecnologie — come il riciclo chimico — promettono di aumentare ancora la quantità di plastica che può essere recuperata e riutilizzata per produrre nuovi oggetti. L’obiettivo? Arrivare nei prossimi anni a riutilizzare fino al 45% della plastica trasformata in prodotto finito solo grazie al riciclo italiano.
In Europa si punta addirittura all’80%!
In conclusione
L’industria della plastica italiana sta cambiando pelle: da “problema” a portatrice di soluzioni per un futuro più sostenibile. Il riciclo, la raccolta differenziata e lo sviluppo di materiali innovativi stanno già trasformando il settore. E anche noi, con i nostri piccoli gesti quotidiani, facciamo parte di questa rivoluzione.
Vuoi saperne di più? Leggi il rapporto completo qui:
