Hai mai sentito il termine “In-House” associato alla produzione di un’azienda?
Nel nostro articolo spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta, e possiamo anticiparti che è un ottimo esempio di sviluppo per la sostenibilità aziendale.
La sostenibilità aziendale è un argomento vasto e anche abbastanza complesso da attuare per un’impresa. Allo stesso tempo è una scelta importante, utile al benessere del nostro Pianeta e di tutti noi, per cui va affrontata quanto prima.
Ti portiamo l’esempio di ALPLA, azienda leader nella produzione di imballaggi plastici, che si muove ormai da anni in questa direzione, con esiti positivi.
Lavorare sulla sostenibilità ambientale di un’azienda può voler dire agire su diversi aspetti della sua organizzazione.
È possibile, infatti, apportare migliorie che impattano sul sistema di produzione, ma anche su altri processi all’interno dell’azienda, dall’approvvigionamento dell’energia necessaria, alla gestione della supply chain, al metodo di trasporto e stoccaggio delle merci, al trattamento dei rifiuti aziendali…
Ad esempio, Alpla sceglie di utilizzare parte dell’energia impiegata dai suoi stabilimenti proveniente da fonti rinnovabili.
Da anni investe per il riciclo della plastica.
Raccoglie e reimpiega il materiale di scarto derivato dalla produzione, per evitare che si disperda nell’ambiente.
Inoltre, ha sviluppato e spinto per la realizzazione di produzioni in house presso gli stabilimenti dei suoi clienti, raggiungendo notevoli benefici ambientali.
In-House Production è il termine con il quale si indica la realizzazione delle linee produttive necessarie a dare vita al packaging richiesto, direttamente all’interno, o nelle immediate vicinanze, degli stabilimenti dei clienti di Alpla.
Il primo esperimento attuato da Alpla in questo senso è avvenuto proprio in Italia, nel 1985, a Lomazzo, dove è stato aperto il primo impianto all’interno dell’azienda Henkel.
Ad oggi gli stabilimenti in-house di Alpla sono arrivati ad essere 71, su un totale di 181 impianti di produzione in tutto il mondo.
Questo si traduce in un grande vantaggio in termini ambientali.
Produrre un imballaggio direttamente dentro l’azienda cliente permette di risparmiare importanti risorse per il trasporto e per il packaging secondario per imballare preforma e confezioni.
Non vengono utilizzati mezzi pesanti, non viene generato traffico di camion.
È stato calcolato che i 71 stabilimenti interni di Alpla hanno evitato di produrre 43.000 tonnellate di CO2 in meno. Pari alle emissioni di 13.000 voli Vienna – Rio de Janeiro. Per compensare 43.000 tonnellate di CO2 sono necessari 2,13 milioni di alberi.
Oggi sappiamo quanto l’anidride carbonica e altri gas serra siano responsabili del grande cambiamento climatico in atto. Ambientalisti, scienziati e la stessa Europa ci chiedono di ridurre le nostre emissioni, per contrastare il crescente riscaldamento globale.
Inoltre, Alpla associa alla produzione in-house, una produzione just-in-time, per avere un coordinamento ottimale tra la fase produttiva, il magazzino e le necessità del cliente, ottenendo un ulteriore risparmio di risorse ed eventuali sprechi.
L’efficientamento di questi processi, insieme alla collaborazione con i clienti, aiutano a rendere la produzione più sostenibile e a ridurne l’impatto ambientale, con ampi benefici che soddisfano tutti, sia le aziende che il Pianeta.