La plastica è un materiale straordinario, ma il suo uso lineare – produrre, utilizzare, gettare – ha messo in passato a dura prova l’equilibrio del nostro pianeta. Ma esiste un’alternativa: l’economia circolare. Questo modello innovativo mira a ridurre gli sprechi e a massimizzare il valore delle risorse, trasformando i rifiuti in nuovi prodotti. E in Italia, sempre più aziende stanno cogliendo l’opportunità di “chiudere il cerchio” della plastica, sperimentando strategie creative di design, riuso e riciclo.

Promuovere l'uso di plastica Riciclata

Un crescente numero di aziende italiane sta abbracciando l’economia circolare, utilizzando plastica riciclata nella propria produzione. Questo approccio non solo riduce la dipendenza da materie prime vergini, ma anche le emissioni di CO2 nell’ambiente.

Nel settore dell’arredo urbano, ad esempio, si producono sempre più spesso panchine, tavoli e altri elementi di arredo utilizzando plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata. Queste soluzioni sono durevoli, resistenti agli agenti atmosferici e contribuiscono a creare spazi urbani più sostenibili.

Anche nel campo delle pavimentazioni si sta diffondendo l’uso di plastica riciclata. Così come nel settore edile, si utilizza plastica riciclata per produrre materiali e componenti utilizzati nella realizzazione di edifici e infrastrutture.

Queste sono solo alcuni dei settori industriali italiani che stanno investendo nell’uso di plastica riciclata, dimostrando come questo materiale possa essere valorizzato in molteplici utilizzi.

Promuovere il Riuso

Un’altra strategia chiave dell’economia circolare è il riuso. Riutilizzare un prodotto, infatti, ne estende la vita utile e riduce la necessità di produrne di nuovi. La startup finlandese RePack, ad esempio, sta promuovendo il riuso degli imballaggi per l’e-commerce. Il loro sistema prevede l’uso di buste postali in plastica resistente, che i clienti possono rispedire gratuitamente al mittente dopo la consegna. Un modello virtuoso che, se adottato su larga scala, potrebbe ridurre drasticamente i rifiuti plastici legati agli acquisti online.

Potenziare il Riciclo

Quando un prodotto plastico arriva a fine vita, il riciclo è la strada maestra per dargli nuova vita. Ma per funzionare, il riciclo richiede flussi di materiale di alta qualità e ben differenziati. Aziende innovative del settore stanno lavorando per migliorare l’efficienza dei processi di riciclo, investendo in tecnologie avanzate di selezione e lavaggio. Questi processi permettono di trattare rifiuti plastici eterogenei, come quelli provenienti dalla raccolta differenziata urbana, per produrre granuli e scaglie di plastica riciclata di alta qualità. Materiali che possono trovare impiego in molteplici applicazioni industriali, dalla produzione di nuovi imballaggi alla realizzazione di componenti per l’edilizia o l’automotive. Un esempio concreto di come il riciclo, se ben gestito, possa trasformare i rifiuti plastici in una preziosa risorsa per l’industria.

Incoraggiare lo Scambio industriale

Un aspetto spesso trascurato dell’economia circolare è lo scambio industriale, ovvero la collaborazione tra settori diversi per valorizzare gli scarti. E in Italia non mancano gli esempi virtuosi. Si pensi alla collaborazione tra Corepla (il consorzio per la raccolta e il riciclo degli imballaggi plastici) e diverse aziende, per la trasformazione degli scarti plastici provenienti dalla raccolta differenziata.

Così come le collaborazioni con Atenei e Centri di Ricerca, per progredire continuamente nelle tecniche di raccolta e riciclo della plastica.

L’economia circolare è la via per rendere la plastica una risorsa. E l’Italia, con il suo tessuto di PMI innovative e la sua creatività nel design, ha tutte le carte in regola per diventare protagonista di questa rivoluzione.

Certo, la transizione verso un’economia circolare della plastica richiede investimenti, innovazione tecnologica e un cambio di mentalità da parte di imprese e consumatori. Ma le opportunità sono enormi. Anche in termini di nuovi posti di lavoro e valore aggiunto per l’economia nazionale, contribuendo al contempo a ridurre l’impatto ambientale del settore in termini di rifiuti ed emissioni di CO2. Un’occasione imperdibile per coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale.