Nell’ambito della plastica e soprattutto delle nuove soluzioni che si stanno attuando per andare verso un mondo maggiormente sostenibile, sentiamo sempre più spesso parlare di r-PET.
Se non siete certi di sapere esattamente di cosa si tratta, vediamolo insieme.
L’r-PET (recycled PET), è semplicemente il PET riciclato, ovvero un nuovo polimero ottenuto da quel processo di recupero che abbiamo visto qui.
Ricapitolando, la plastica che è stata differenziata nei cassonetti dedicati è finita nell’impianto di trasformazione, dove è stata smistata e frantumata, e, dopo il processo di lavorazione, è diventata pellet plastico (piccoli fiocchi di plastica).
Questo materiale riciclato viene utilizzato per la produzione di nuovi oggetti, di vario tipo: oggetti d’arredo, tubi, componenti per veicoli, sacchetti, flaconi, e altro ancora.
Il pellet di plastica PET, cioè che deriva esclusivamente dal riciclo di prodotti in PET, invece, ha nuova vita come filato per l’abbigliamento e come imballaggi, soprattutto per il settore alimentare (le note bottiglie per acqua e bibite), che saranno quindi prodotte in r-PET.
Un impulso molto importante a questo tipo di produzione, è arrivato in Italia all’inizio di quest’anno. Infatti, da gennaio 2021, grazie alla Legge di Bilancio 2021 approvata il 30 dicembre 2020, è possibile realizzare bottiglie in Pet 100% riciclato. Fino a quel momento è stato necessario per legge utilizzare almeno il 50% di plastica vergine.
Qual è il vantaggio di bottiglie e vaschette 100% r-PET?
Innanzitutto parliamo di un grande beneficio ambientale.
Poter usare una materia riciclata, evita di dover utilizzare materie prime vergini, che vanno estratte e trasportate, con quindi dispendio di energia per farlo e maggiori emissioni di Co2 nell’aria. Riciclare 1kg di R-PET equivale a ridurre le emissioni di CO2 di 3kg (dati del The New Plastics Economy Global Commitment 2019 Progress Report).
Le materie prime da cui deriva il PET, che ricordiamo sono petrolio e gas naturale, sono risorse naturali non rinnovabili, destinate quindi a esaurirsi con il nostro consumo, è sempre un vantaggio risparmiarle quando possibile.
Riutilizzare una materia prima è un beneficio considerevole anche in termini di rifiuti, perché non immettiamo sul mercato nuovi prodotti, ma ricicliamo quelli esistenti, non andando a creare nuova spazzatura che ha bisogno di spazio e di essere smaltita, e ‘salvando’ la plastica dalle discariche.
Questo discorso diventa ancora più virtuoso se consideriamo che il PET può essere riciclato e reimpiegato più volte, perché non perde le sue proprietà durante il processo di trasformazione.
I vantaggi elencati quindi si ripetono e si sommano, crescendo proporzionalmente a ogni riciclo, e il PET si trasforma da rifiuto a risorsa.
È evidente quanto la produzione e l’uso r-PET siano un passo avanti nel percorso verso la realizzazione di un’economia circolare per l’ambiente.
È interessante sottolineare, che, anche da un punto di vista di costi di produzione, l’r-PET è più economica rispetto al PET di nuova produzione, che è legato ai prezzi del petrolio al barile, soprattutto se la convenienza economica è calcolata nel lungo termine.
Appurati i vantaggi ambientali, una domanda che nasce spontanea è se questo nuovo materiale riciclato, sia sicuro per finire a contatto con le bevande e gli alimenti che consumiamo.
Le bottiglie in 100% r-PET sono sicure?
Il PET è il materiale preferito per gli imballaggi alimentari, proprio per le sue caratteristiche di sicurezza e non contaminazione con le sostanze contenute al suo interno, ma la questione se mantiene queste caratteristiche anche durante e dopo il processo di riciclo è stata al centro di importanti e nuove valutazioni da parte dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e della Comunità Europea.
Proprio per garantire questi alti standard di sicurezza, la normativa europea sull’impiego di plastica riciclata in confezioni a contatto con alimenti (Regolamento CE 282/2008) prevede che possa provenire solo da processi di riciclo certificati.
Le condizioni per l’approvazione di un processo di riciclaggio certificato sono molto severe, per tutelare la salute del consumatore, al primo posto. (https://ec.europa.eu/food/safety/chemical-safety/food-contact-materials/legislation_en#recycled_plastic_material)